Fattori circolanti di rischio cardiovascolari nei pazienti con apnea notturna ostruttiva
L’apnea notturna ostruttiva è associata ad alta morbidità e mortalità cardiovascolare e rappresenta un fattore di rischio indipendente per l’ipertensione.
Uno studio, compiuto presso gli Oxford Radcliffe Hospitals, ha preso in considerazione nuovi marker di rischio cardiovascolare.
I 220 pazienti con apnea notturna ostruttiva esaminati, sono stati trattati per un mese con pressione positiva continua delle vie aeree ( CPAP ).
Al basale i livelli dei fattori di coagulazione attivati, fattore XIIa, fattore VIIa, trombina – antitrombina, P–selectina solubile, erano più alti nei pazienti con apnea notturna ostruttiva.
Il trattamento di 1 mese con CPAP non ha prodotto alcuna riduzione dei valori.
Gli aumentati livelli di P–selectina solubile sono risultati correlati solo con l’indice di massa corporea ( BMI ).
Il trattamento con CPAP ha prodotto una significativa riduzione del colesterolo totale, abbassando il rischio cardiovascolare di circa il 15%.
Nei pazienti con apnea notturna ostruttiva, è stato osservato un aumento dei livelli di alcuni fattori di coagulazione attivati, che possono contribuire al rischio cardiovascolare.
Il trattamento per un mese con CPAP non produce alcuna caduta di questi fattori di coagulazione, ma abbassa solamente il livello di colesterolo totale. ( Xagena2004 )
Robinson GV et al, Thorax 2004 ; 59 : 777-782
Pneumo2004 Cardio2004
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Efficacia comparativa degli inibitori SGLT2, degli agonisti del recettore GLP-1, degli inibitori DPP-4 e delle sulfoniluree sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...
Intervalli salutari ottimali della funzione tiroidea definiti dal rischio di malattie cardiovascolari e mortalità
Gli intervalli di riferimento dell'ormone stimolante la tiroide ( TSH ) e della tiroxina libera ( FT4 ) sono definiti...
Associazione tra Rituximab e rischio di esiti cardiovascolari e metabolici a lungo termine nei pazienti con pemfigo
Resta da valutare con precisione l'associazione di diversi approcci terapeutici con esiti cardiovascolari e metabolici a lungo termine nei pazienti...
Alcuni pazienti sopravvissuti al cancro ai testicoli sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari
Coloro che sopravvivono al cancro ai testicoli hanno spesso fattori di rischio non-rilevati per le malattie cardiovascolari che possono portare...
Rischio di malattie cardiovascolari nelle donne con e senza tumore alla mammella: Pathways Heart Study
È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Rischio di mortalità per qualsiasi causa, mortalità per malattie cardiovascolari e mortalità per tumore nei pazienti con pemfigoide bolloso
Il ruolo del pemfigoide bolloso nella mortalità per malattie cardiovascolari ( CVD ) rimane controverso e le analisi delle cause...